Continuiamo con la nostra serie di articoli su come migliorare a scacchi. Come già sapete, questi articoli forniscono consigli concreti e di facile applicazione durante la partita, senza analizzare mosse specifiche o posizioni, per rendere la lettura più agevole.
Come migliorare a scacchi: prendi il centro
Tutte le aperture che studiamo e giochiamo puntano con le prime mosse a una cosa: il controllo del centro. Fin dal nostro primo e4, passando per d4 o anche c5 con il nero, tutte le aperture con pedone di re o di donna, la siciliana, l’inglese… tutte puntano fin dalla prima mossa a controllare il centro o, almeno, a evitare che il nostro avversario lo prenda pienamente. Anche le aperture che non attaccano il centro nelle prime mosse, note come ipermoderne, mirano prima o poi a controllare almeno una casa centrale. Ad esempio, un giocatore di est-indiana finirà per fare (o preparare) la mossa e5 in molte varianti.
Ma perché (quasi) tutte le aperture cercano di ottenere un controllo assoluto del centro?
Ci sono diverse ragioni:
- Sviluppo dei pezzi: Chi muove i pedoni di e o d sta aprendo la diagonale per uno dei suoi alfieri, permettendone lo sviluppo. Questo è fondamentale, poiché in ogni partita dobbiamo sviluppare i nostri pezzi seguendo i principi delle aperture.
- Posizionamento dei pezzi: Conquistare il centro ci permette di situare i pezzi nel centro o nelle immediate vicinanze. Queste sono le case migliori per i nostri pezzi (in generale anche per i pedoni, e in finale anche per i re) perché da queste posizioni i pezzi hanno più attività, cioè più case dove muoversi e quindi più minacce da porre.
- Mobilità dei pezzi: I pezzi situati al centro possono muoversi facilmente da un lato all’altro della scacchiera, senza dover attraversare la colonna a fino alla colonna h. Questo li rende più veloci nell’azione e fornisce più “strade” da seguire, permettendoci di scegliere quella più vantaggiosa.
- Spazio di manovra: Occupare il centro permette ai nostri pezzi di muoversi meglio lungo la scacchiera, anche se non si trovano direttamente al centro. Più spazio centrale abbiamo rispetto al nostro avversario, più case avremo per muoverci e più “strade” da seguire. Se il nostro avversario ha uno spazio ristretto, dovrà investire più tempi per spostare un pezzo da un lato all’altro, rendendosi vulnerabile a un attacco, ad esempio, al suo re.
- Pedoni centrali: I pedoni centrali attaccano case che impediscono ai pezzi avversari di muoversi liberamente. Un “centro mobile” con due pedoni uniti in case centrali che possano avanzare liberamente è molto vantaggioso. Questo ci consente di creare pedoni passati e minacciare diverse case avanzando i nostri pedoni.
- Re nei finali: Nei finali, i re devono avvicinarsi al centro per sfruttare al meglio la loro mobilità. I re sono i pezzi che, con lo stesso numero di mosse, hanno più “strade” possibili per spostarsi da una casa all’altra. È quindi importante considerare attentamente come ci avviciniamo a una parte della scacchiera con il re, poiché non tutte le strade sono ugualmente buone.