Il Bias cognitivo=pattern
Quindi una volta visualizzato il concetto dei pensieri lenti e pensieri veloci comprendiamo che grazie alla nostra esperienza, Daniel Kahneman ci dice; che riconoscendo quella stessa “esperienza” come può essere la partita Spagnola, ci afferma che lo possiamo riconoscere solo ed esclusivamente grazie ai pensieri lenti, poiché se attivassimo il bias cognitivo attraverso i pensieri veloci, non vedremmo le minacce oppure gli scacchi di scoperta, etc…
Ciò ci porta inesorabilmente ai cosi detti blunder, mosse non viste, o sviste da parte nostra, perché ad un certo punto il sovraccarico di calcolo nel nostro cervello ci gioca tiri mancini, da non confondere con la eccessiva fiducia
Eccessiva fiducia
L’eccessiva fiducia per Daniel Kahneman nel suo libro pensieri lenti e pensieri veloci il riassunto è di come spesso sopravvalutiamo la nostra capacità di comprendere il mondo e predire il futuro, portandoci a decisioni sbagliate. Come nella vita cosi negli scacchi, sono una palestra della vita, e il sottovalutare l’avversario.
Ed eccoci alla fine del nostra racconto, quindi adesso permetteteci di assottigliare ancora di più la vostra percezione degli scacchi, e vi rimandiamo a due nostri articoli fondamentali per capire le dinamiche di età ed epoche nell’articolo su come migliorare negli scacchi il gioco degli scacchi non ha età, quindi ecco perché sempre più giovanti si relazionano con gli scacchi e ci sono delle piccole conquiste come il caso di Faustino Oro che ha battuto Magnus Carlsen oppure tutte le iniziative intraprese dalla Federazione Scacchistica Italiana (FSI)
Arrivederci è buon gioco!